Documento sulla valutazione delle riviste
Il Coordinamento delle riviste italiane di Sociologia, riunitosi il 3 ottobre 2017 a Firenze, ha affrontato alcune delle questioni collegate alla valutazione delle riviste effettuata da ANVUR. Dalla discussione sono emerse posizioni anche molto articolate, che tuttavia, per la grande maggioranza, convergono sui temi di seguito specificati, fermo restando l’interesse primario a garantire, promuovere e salvaguardare la qualità della ricerca in questa area.
- La VQR non è uno strumento idoneo per la valutazione delle riviste.
Per molte ragioni. Ne sottolineiamo solo alcune, le più importanti. 1. La valutazione effettuata attraverso la VQR non è anonima, mentre lo è quella effettuata dalle riviste. 2. Porta ad utilizzare come strumento di valutazione della singola rivista il confronto tra la media delle valutazioni di tutti i saggi del settore e quella ottenuta da autori di ogni singola rivista che abbiano presentato il loro lavoro alla VQR, dimenticando che quest’ultimo è solo un sottoinsieme del materiale pubblicato e, più in generale, del lavoro di una rivista scientifica (in genere, si pubblicano anche saggi e lavori di docenti stranieri, di personale non inquadrato accademicamente, ecc., soggetti che non manderanno mai i loro saggi alla VQR). 3. Recentemente, ANVUR ha richiesto ad alcune riviste i referaggi di una intera annata già pubblicata, cosa che crediamo rompa il legame di reciproca fiducia e riservatezza che si instaura tra un autore e la rivista. 4. Occorre evitare che il processo di valutazione assuma una forma meramente burocratica e quantitativa, che tende meccanicamente a privilegiare il contenitore sul contenuto (si pensi in particolare ai concorsi per le abilitazioni nazionali), laddove invece dovrebbe essere premiata l’effettiva qualità del lavoro svolto. 5. L’uso della VQR tende a costruire un rapporto di reciproca diffidenza e infruttuosa competizione tra le riviste stesse, quando invece un clima di diffusa cooperazione e collaborazione potrebbe portare a risultati migliori in termini di qualità scientifica.
È perciò necessario individuare strumenti di valutazione delle riviste oltre la VQR, e se possibile indipendenti dalla VQR.
- Occorre dare più trasparenza al processo di acquisizione della classe A.
Anche dando per buona la distinzione tra riviste scientifiche e di fascia A, le modalità, le procedure e i tempi necessari per il passaggio alla fascia A devono essere resi più trasparenti, tempestivi ed efficienti.
- È necessario affrontare il problema della interdisciplinarità delle riviste.
Per molti aspetti, la ricerca interdisciplinare, soprattutto in una situazione caratterizzata da elevata specializzazione, tende ad assumere una importanza sempre maggiore. Non è perciò possibile penalizzare soprattutto quelle esperienze innovative e di frontiera che cercano di dare voce a questa importante espressione della ricerca.
- È necessaria la collaborazione tra ANVUR, gruppi di lavoro e comunità scientifiche.
La valutazione (in particolare delle riviste) non può essere un meccanismo estraneo ed esterno alle comunità scientifiche, nelle varie forme in cui queste ultime concretamente si organizzano. Soprattutto nella messa a punto degli strumenti, delle procedure e nella definizione dei soggetti che concretamente operano, occorre che ci sia collaborazione, proprio al fine di avere una valutazione finale che sia il più possibile oggettiva, reale e capace di valorizzare effettivamente la qualità. Tra l’altro, una effettiva collaborazione produrrebbe maggiore trasparenza su tutte le procedure.
Il Coordinamento, sottolineando la propria totale disponibilità a cercare soluzioni condivise ai problemi sopra sollevati, auspica che questo primo documento possa avere una funzione di stimolo ad una discussione la più aperta e pluralista possibile, capace di coinvolgere tutti i soggetti interessati, naturalmente anche al di fuori dell’area sociologica.
Firenze, 3 ottobre 2017
Il Coordinamento delle Riviste italiane di sociologia
Segue l’elenco delle riviste che approvano il documento.
AG AboutGender; Autonomie locali e servizi sociali; Cambio. Rivista sulle trasformazioni sociali; Cartografie sociali; COMunicazione POLitica; Comunicazioni sociali. Journal of Media, performing arts and cultural studies; Culture e studi del sociale – Journal of Mediterranean Knowledge; Etnografia e ricerca qualitativa; Glocalism: Journal of culture, politics and innovation; Im@go; International Review of Sociology; Iride; Italian Sociological Review; Journal of Mediterranean Knowledge; Mediascapes; Meridiana. Rivista di storia e scienze sociali; Minority reports. Cultural Disability Studies; Mondi migranti; Partecipazione e conflitto; Problemi dell’informazione; Prometeo; Quaderni di sociologia; Quaderni di teoria sociale; Rassegna italiana di valutazione; Religioni e società; Revista Latinoamericana de Metodologìa de las Ciencias sociales; Rivista di criminologia, vittimologia e sicurezza; Rivista trimestrale di Scienza dell’amministrazione; Salute e società; Simmel studies; SocietàMutamentoPolitica; Sociologia del diritto; Sociologia della comunicazione; Sociologia del lavoro; Sociologia e politiche sociali; Sociologia e ricerca sociale; Sociologia italiana – AIS Journal of Sociology; Sociologia urbana e rurale; Studi culturali; Studi di sociologia; Studi sulla questione criminale; The Lab’s Quarterly; Visioni Latinoamericane.